Commedia in tre atti di Alfred De Musset, rappresentata nel
1861. Tornati, l'uno dagli studi, l'altra dal convento, i giovani Perdicano e
Camilla sono dai genitori destinati al matrimonio: sennonché sorge un
aperto contrasto tra i loro temperamenti. Perdicano è leggero, volubile,
sfrontato; tutta delicatezza e soavità è Camilla, che sogna
l'amore perfetto. Vittima dei dispettucci, delle piccole rappresaglie, degli
ingenui rancori dei due fidanzati, finisce con l'essere la contadina Rosetta,
che all'amor di Perdicano crede davvero, mentre il fatuo giovane s'è
servito di lei solo come strumento di vendetta contro Camilla. E la morte di
Rosetta, che nel suo grande amore troverà la consunzione e il sonno
eterno, finirà col dividere per sempre i due giovani. Fresca,
delicatissima commedia, è considerata la migliore creazione del
poeta.